Leader e leadership: qual è la differenza?
Attenzione: le parole che si riferiscono all’identità di genere non sono state automaticamente declinate al maschile. Queste vengono fatte terminare con una “X” con l’intenzione di lasciare a chi legge la libertà d’interpretazione.
Qual è la differenza tra “IL leader” e “LA leadership”?
La risposta non è affatto banale.
Nel primo caso si intende un uomo che possiede determinate caratteristiche e competenze che lo contraddistinguono per ciò che è e ciò si merita: una posizione di potere.
Nel secondo caso si descrive un ruolo. Un ruolo che chiunque può impersonare e che prevede una serie di comportamenti che sono tipicamente associati alla figura de “IL leader”.
Sono due parole diverse che, solo apparentemente, intendono la stessa cosa.
Se ci pensi bene però IL leader è immodificabile.
Deve essere un uomo, che ha molta esperienza (quindi difficilmente sarà giovane), che deve avere una lista di competenze per moltx innarrivabili e che, di conseguenza, deve già far parte di una nicchia illuminata dove si è formato dove altrx non avrebbero potuto. Secondo questa visione IL leader definisce cos’è la leadership e lo sarà per sempre. Il cambiamento è solo visto come personale. IL leader cambierà solo se i propri risultati saranno insoddisfacenti e, soprattutto, se qualcun altrx glielo permette, con un tipo di consulenza super mirata su aspetti specifici della personalità.
Se pensi invece a LA leadership tutto cambia.
LA leadership è un ruolo sociale che comprende una serie di azioni e aspettative che chi la interpreterà dovrà in qualche modo rispettare. Qui puoi vedere già due importanti differenze:
- LA leadership può essere interpretata da chiunque;
- Gli interventi non si attuano sulla persona in quanto causa degli insuccessi. La consulenza diventa un affiancamento sociale. Ciò significa che si baserà non solo su aspetti della personalità, ma anche, e soprattutto, sull’incontro tra le aspettative sociali, personali e di ruolo.
Chi diventa leader si fa carico non solo del potere di cui viene investitx, ma anche di tutte le responsabilità dell’interpretare il ruolo di leadership. Questa è la grande differenza: essere consapevole di aver “vestito” un ruolo che porterà cose positive e negative non solo alla propria carriera/portafoglio e alla propria azienda, ma anche alla crescita personale propria e di chi sta attorno e alle conseguenze delle proprie azioni derivate dal potere di cui si è investitx.
La verità è che siamo tuttx leader di qualcunx ed esserne consapevoli è il primo passo per rendere sostenibile il proprio comportamento.
Tuttx abbiamo potere su qualcun altrx. Da “padrone” ho più potere del mio gatto, da educatore ho avuto più potere dei miei utenti, da psicologo ho più potere dex miex clienti. Se fossi team leader in azienda avrei più potere dex miex collaboratorx, così come se fossi capo di tuttx lx team leader, ecc.
Da possessore di un profilo social ho anche più potere dex miex follower, soprattutto se sono attivista o un personaggio politico.
Siamo tuttx un po’ leader di qualcun altrx.