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Curriculum Vitae perfetto in 5 mosse

Attenzione: le parole che si riferiscono all’identità di genere non sono state automaticamente declinate al maschile.
Queste vengono fatte terminare con una “ə” con l’intenzione di lasciare a chi legge la libertà d’interpretazione.

Il Curriculum Vitae è uno strumento fondamentale per ottenere un lavoro. Qualsiasi sia la posizione che cerchiamo – contratto di lavoro dipendente o collaborazione in Partita Iva – è importantissimo cominciare a gestire le nostre impressioni fin da subito.

Come ci presentiamo non può essere un processo lasciato a caso. Dobbiamo controllare tutti i fattori a nostra disposizione il prima possibile, in modo che chi lo leggerà sarà già influenzato in maniera positiva e possa farsi un’idea di noi che vada a nostro vantaggio.

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I più piccoli errori diventano giganteschi se chi ci legge è particolarmente precisə. Ecco perché dobbiamo usare tutto il tempo che abbiamo a nostra disposizione per rendere il curriculum lo strumento di sfondamento per il futuro a cui aspiriamo.

Ricordati che ciò che mostra il tuo CV sarà incollato sulla tua persona. Se il tuo curriculum è ordinato e colorato lo sarai anche tu agli occhi di unə recruiter.

curriculum al pc
Photo by Vlada Karpovich from Pexels

1) Sii ordinatə

Un curriculum ordinato permette di visualizzare immediatamente quello che hai fatto.

Scrivere le tue informazioni ordinatamente è il modo migliore per dimostrare fin da subito che hai le idee chiare sul tuo percorso e che sai metterti nei panni di chi ti leggerà.

Allə selezionatorə arrivano centinaia di CV disordinati. Leggendo il tuo devono fare un sospiro di sollievo.

In pratica

  • Metti in ordine decrescente le attività che hai svolto, dalla più recente alla meno recente.
    Presta particolare attenzione però all’ordine delle sezioni. Se l’ultima attività che hai svolto fa parte della categoria “istruzione e formazione” (es. laurea) questa sarà messa sopra tutte le altre. Viceversa, se l’ultima attività è lavorativa: la sezione “esperienze lavorative” dovrà avere maggiore priorità.
  • Scegli il formato adatto
    Moltə, quando si trovano a dover scrivere un CV, scarichiamo il formato Europass. Questo formato, al contrario di quanto si pensi, è ritenuto poco originale e troppo dispersivo. Il suo punto di forza, ovvero l’essere un formato standard, lo rende poco personalizzabile e uguale a tutti gli altri. Inoltre, essendo già compilato, porta a inserire molte informazioni spesso inutili. Il motivo è che essendo una forma standard si tende a non contraddirlo. Se vedi la dicitura “numero di casa”, non è necessario inserirlo e nemmeno duplicare il tuo numero di cellulare. Basta semplicemente selezionare la dicitura e cancellarla.

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  • Se decidi di usare il formato Europass cancella i suggerimenti. Se pensi di non inserire informazioni in una determinata sezione, togli tutte le indicazioni su come va compilata (es. “[inserire qui nome dell’azienda]”). Lasciare una sezione vuota, oltre ad essere inutile, dà l’impressione di essere poco attentə e sbadatə.
  • Visti i notevoli sbagli in cui si può incappare, usa il formato Europass solo se richiesto o se devi partecipare a bandi pubblici.

Meglio optare per un formato più originale e personalizzabile come il modello “inglese”. Questo modello riassume le informazioni nel seguente modo:

  • Le informazioni personali (come nome, cognome, indirizzo, e-mail) sono collocate nella parte superiore in centro;
  • Una sezione “istruzione e formazione”;
  • Una sezione “esperienze lavorative” (in ordine di recenza mi raccomando);
  • Una sezione “competenze linguistiche e informatiche”
  • Una sezione “altre competenze” (es. quelle professionali);
  • Infine una sezione hobby e interessi.

Il modello “inglese” consente una facile personalizzazione permettendo di trasmettere la tua creatività. Puoi infatti sbizzarrirti scegliendo i colori e il carattere di scrittura. Ma attenzione a non esagerare. A meno che tu non sia unə creativə o unə super designer meglio mantenere la personalizzazione a qualcosa di più modesto.

Un consiglio: probabilmente il tuo curriculum verrà stampato in bianco e nero, quindi fai attenzione a non usare colori troppo chiari. In ogni caso ci auguriamo tuttə che le aziende non stampino più i CV per la consultazione.

  • Limita fortemente la lunghezza a 3-4 pagine, ma solo se hai numerose esperienze alle spalle. Se sei neolaureatə/neodiplomatə, meglio ridurre a una, massimo due.
    Il mio consiglio per un CV modesto ma originale: prova a impaginarlo su canva.com dove sono presenti tantissime idee da cui partire senza la necessità di impegnarsi più di tanto.

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esempio curriculum inglese
Un esempio di curriculum stile inglese che trovi su Canva

2) Sii chiarə

Un curriculum chiaro veicola informazioni precise e di facile comprensione. Essendo il CV la presentazione di te stessə è fondamentale che questa appaia meno ambigua possibile. Essere chiarə ti aiuterà a mostrarti come avente capacità di sintesi, precisione e di essere interessatə al modo in cui ti presenti allə altrə.

Più sarai chiarə, più è facile che ti percepiranno come competente, intelligente e sincerə. Lasciare spazio a concetti troppo generali o dettagli superflui può portare al rischio di essere percepitə come superficiale e approssimativə. Inoltre, più il CV sarà chiaro, minori saranno le cose che ti chiederanno di chiarire al colloquio.

In pratica

  • Inserisci una data di inizio-fine e luogo per ciascuna voce
    Non è importante la data precisa: basta il mese e l’anno. Se si tratta di un’esperienza recente meglio specificare la data esatta. Se stai per laurearti può essere utile inserire quando questa è prevista.

Mettere la data è importante per far capire quanto tempo effettivo è intercorso tra un’attività e l’altra. È difficile capire quanta esperienza hai se riporti di essere statə camerierə tra il 2010 e il 2013 e capo cantiere tra il 2013 e il 2015. Quando, nell’arco del 2013, hai cambiato lavoro? Meglio rendere chiaro subito che hai lavorato magari solo dal dicembre 2013. Quelli che sembravano due anni di esperienza ora non lo sono più.

Questo tipo di chiarezza è fondamentale per emergere in mezzo a pile di CV che non lo sono.

  • Evidenzia le cose importanti
    Puoi sottolineare le parti che ritieni più significative. Meglio ancora il grassetto. Quest’ultimo è molto utile per guidare l’attenzione di chi ti legge sulle parti salienti senza dover necessariamente leggere tutte le informazioni nel dettaglio. Per ogni esperienza scegli un job title, ad esempio “cameriere” e “capocantiere” e mettilo in grassetto.

Questi stratagemmi ti permettono di far risaltare le informazioni utili per la posizione a cui ti candidi. Così se vuoi inviare lo stesso CV per posizioni diverse puoi semplicemente mettere in risalto altre informazioni.

Buone strategie come questa però richiedono attenzione. Quindi guarda bene quale versione del CV stai inviando.

  • Scrivi se hai la patente e se sei automunitə. Se non hai nulla di questo è meglio non riportarlo. Meglio scrivere solo cosa si ha.
  • Descrivi le esperienze lavorative
    Riporta almeno un paio di righe descrivendo le attività a cui ti sei dedicatə. Es. “hostess di fiera: accoglienza e assistenza clienti, gestione e ordine stand, utilizzo della lingua inglese per clienti internazionali, ecc.”.
  • Riporta le certificazioni
    Se hai ottenuto delle certificazioni riportale ma allegale solo se è esplicitamente richiesto per candidarsi.

Attenzione: non inserire certificazioni scadute o facenti riferimento a competenze che senti di non padroneggiare più.

  • Riporta solo gli esami importanti
    Se sei laureatə, non è necessario allegare tutto il piano di studi. Concediti eventualmente una piccola lista di esempi pertinenti alla posizione e che pensi possano darti una marcia in più. Altrimenti è solo un dettaglio che allunga il CV e affatica la lettura.
curriculum scritto a mano
Photo by Sora Shimazaki from Pexels

3) Sii professionale

Un CV professionale ti fa guadagnare molti punti perché ti fa apparire come una persona competente e al passo con le nuove tecnologie.

  • Preparati al colloquio online
    Un CV professionale riporta innanzitutto il tuo account Skype. In questo momento storico è quasi prassi svolgere almeno il primo colloquio conoscitivo online. Non è detto che avvenga via Skype perché potrebbero fornirti link a software a cui le aziende o lə professionistə hanno già una collaborazione (es. Windows Teams).
  • Usa un nome utente professionale
    Se non hai un account Skype (o altro software) stai attentə al nome utente che scegli in fase di registrazione.

Così come per l’indirizzo e-mail è meglio scegliere un nome che sia il più professionale possibile. Evita email come “bimbə_locura_97@libero.it” o account Skype “giuliaefrancesco82”. Con “Nome.Cognome” sia per e-mail che per Skype non sbagli.

  • Inserisci una foto profilo professionale
    C’è chi afferma che inserire la propria foto sul curriculum sia irrilevante o addirittura discriminatorio. Meglio non mettere piede in quegli ambienti di lavoro dove sapete che verrete sceltə unicamente per il vostro aspetto fisico.

Una foto professionale però trasmette fiducia e ti rende più ricordabile.

Ma come fare una foto professionale?

  • Trova uno sfondo neutro
  • Mostra un’emozione positiva, come un sorriso.
  • Vestiti come ti vestiresti al colloquio di persona. Formale ma non elegante.

Tutto qui. Perciò evita foto fatte in discoteca col cocktail in mano e con altra gente. Se devi ritagliare una foto perché c’è altra gente è meglio farsela da capo.

  • Aggiungi un personal statement (facoltativo)
    Puoi inserire un piccolo personal statement, ovvero un riassunto di poche righe che anticipano le sezioni del CV.
    Può contenere, ad esempio, i tuoi obiettivi professionali, le motivazioni ecc. Attenzione però a contestualizzarlo per professionalità specifiche. Se la ricerca è più ad ampio raggio è meglio non riportarlo: inserire più professioni tra gli obiettivi potrebbe dare l’impressione di essere dispersivə.
  • Sobriety
    Essere professionali significa anche riconoscere i propri limiti. Meglio evitare di scrivere il CV in inglese se non necessario. Il rischio è che si dia l’impressione di voler fare lə splendidə.
pc tavolo
Photo by Vlada Karpovich from Pexels

 4) Sii sincerə

Essere sincerə non serve solo per sentirti a posto con la coscienza. Significa soprattutto evitare di farsi smascherare in sede di colloquio o, ancora peggio, durante il periodo di prova lavorativa.

Ma questo vale anche per i tuoi hobby e interessi. Meglio evitare di scrivere cose generiche come “mi piace fare passeggiate e leggere”. Meglio scrivere che si è fatto un corso di ballo country per 3 anni. Quindi non aver paura di scrivere cose poco interessanti scegliendo la strada del finto interesse.

È meglio non mentire su questi aspetti per due motivi:

  • Chi ti farà il colloquio ti farà delle domande. Più le informazioni sono generiche più sarà facile metterti alla prova correndo il rischio di apparire impreparatə;
  • Scrivendo dettagli sinceri puoi guidare la curiosità di chi ti farà delle domande. Questo ti permetterà di far emergere genuinamente la tua personalità.

Se non hai dettagli da inserire che ritieni possano interessare o che siano fondamentali è meglio non inventarsi nulla e lasciar perdere. Pensa se si viene a scoprire che ti piace leggere e che l’ultimo libro che hai letto è stato Twilight nel lontano 2012?

Sii sincerə anche sul livello delle lingue straniere. Se non hai delle certificazioni da riportare puoi sempre fare un’autovalutazione. Ma non esagerare. Puoi sempre usare delle tabelle su internet per capire che livello di competenza hai.

Clicca qui per scoprire il livello di conoscenza delle lingue da riportare sul tuo curriculum!

Stessa questione per le competenze informatiche.

Il punto è che potrebbero sempre metterti alla prova.

Quindi meglio evitare di scrivere che hai un’ottima conoscenza del pacchetto office se non vuoi che ti venga chiesto se sai come si fa una tabella Pivot in Excel.

pc in compagnia
Photo by Ketut Subiyanto from Pexels

5) Sii attentə ai dettagli

La gestione della propria impressione sta nei dettagli più piccoli.

  • Nomina il curriculum con saggezza
    Nominalo semplicemente “cv_NomeCognome”.
    Controlla che nella mail non ci sia allegato un CV con nomi come “cvversioneblu” o “cvformatoeuropero2016(3)”.
  • Riporta quando sei intenzionatə a renderti disponibile
    Non è essenziale ma aiuta molto. “Disponibilità immediata”, “Da febbraio”, “Con un mese di preavviso” può bastare.
  • Segnala la disponibilità a trasferimenti e trasferte
    Soprattutto se ti candidi per lavori fuori dalla tua residenza.
    Se proprio vuoi puoi anche scrivere che sei disponibile a fare pendolarismo.
  • Aggiorna il CV frequentemente
    Se hai caricato il CV in un database di un sito cerca lavoro ricordati di aggiornalo frequentemente.
    Lə recruiter filtrano i CV troppo vecchi immaginando che nel frattempo le persone abbiano trovato già un’occupazione.
    Quindi se è già aggiornato, ricaricalo ugualmente.
  • Valuta se inserire la data di nascita
    Se ritieni che possa essere un fattore discriminante puoi anche non metterla ma stai attentə a non menzionarla altrove. Per esempio nell’indirizzo mail o nell’account di Skype.
    Questo non conviene farlo se ti stai candidando per un apprendistato. In quel caso è un dato necessario in quanto è un contratto che può essere fatto solo a chi non ha più di 29 anni.
  • Firma il tuo CV
    Non è essenziale ma farà la sua figura. A meno che non sia esplicitamente richiesto.
  • Salva il CV in PDF
    Ricordati sempre di salvare il tuo CV in formato PDF. Molti curriculum vengono scartati perché vengono inviati in un formato illeggibile.
  • Allega sempre il tuo CV anche se ti stai candidando su piattaforme come Linkedin
  • Nessun errore di battitura, di grammatica o di formattazione
    Controlla più volte quello che hai scritto e come.

Ultimo dettaglio ma che in realtà non lo è. È una cosa estremamente importante senza la quale rischi di essere scartatə anche se sei lə candidatə perfettə. Inserisci l’autorizzazione all’uso dei dati personali. Senza di questa tutti i vostri sforzi saranno vanificati.

Puoi cercare la frase che più ti piace su internet. Per comodità te ne ho messa una qui che puoi copiare e incollare alla fine del CV:

Autorizzo il trattamento dei dati personali in base all’art. 13 del D. Lgs. 196/2003 e all’art. 13 GDPR 679/16.

Ora sei prontə per sfondare nel mondo del lavoro con il tuo CV perfetto.

Non c’è bisogno di augurare buona fortuna a chi ha investito sulla gestione della propria immagine.

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